Chi soffre di perdita di capelli si ritrova spesso a interrogarsi su quali siano le tecniche maggiormente adeguate per trattare questo problema. La protesi capillare e la tricopigmentazione sono due strategie molto diverse tra loro per ricreare l’effetto di capelli veri. Nel primo caso si agisce applicando una vera e propria protesi composta da capelli naturali, mentre nel secondo si interviene a livello epidermico con dei pigmenti. Entrambe presentano delle caratteristiche specifiche e delle differenze sostanziali.

La protesi capillare

Conosciuta anche come patch cutanea, si tratta di un dispositivo realizzato con capelli naturali provenienti da donatori, il quale viene applicato al cuoio capelluto attraverso una membrana ultrasottile e invisibile. Il grado di personalizzazione è molto elevato, basti pensare che è possibile scegliere il tipo di capelli, la lunghezza e l’attaccatura. Tra i vantaggi principali ci sono:

• Facile da indossare;
• Resistente all’acqua e al sudore;
• Dona un effetto naturale;
• Prezzo accessibile;
• Applicazione non invasiva e semplice da eseguire;
• Necessità di manutenzione minima periodica.

Si tratta di un dispositivo medico dermatologicamente testato che non presenta effetti collaterali. È in grado di soddisfare tutte le esigenze di donne e uomini che soffrono di calvizie o di patologie e che desiderano provare di nuovo l’emozione di possedere una chioma folta.

La tricopigmentazione

La tricopigmentazione, conosciuta anche come micropigmentazione del cuoio capelluto, è un trattamento che consiste nell’applicare dei pigmenti naturali a livello epidermico del cuoio capelluto per riprodurre artificialmente la presenza di follicoli piliferi. Questa tecnica viene anche definita “tatuaggio per capelli” ed è spesso proposta come alternativa economica a operazioni molto invasive come il trapianto di capelli. Tra i vantaggi troviamo:

• Possibilità di riproduzione fedele dei follicoli;
• Prezzi bassi.

La tricopigmentazione presenta però anche alcuni svantaggi. È necessario, infatti, che venga eseguita da un professionista e che si prenda conoscenza di eventuali allergie o di problematiche dermatologiche prima di sottoporsi al trattamento. Questo è fondamentale in quanto l’inchiostro, a contatto con il cuoio capelluto, potrebbe causare prurito o gonfiore. In più, bisogna tenere nel conto che, essendo la tricopigmentazione un trattamento di carattere definitivo, non c’è possibilità di modifica se il risultato non soddisfa sufficientemente.

La protesi capillare è il miglior trattamento

Come hanno dimostrato le caratteristiche di entrambe le tecniche, la protesi capillare è sicuramente il mezzo maggiormente indicato per ripristinare una chioma folta, sana e naturale. Fondamentale per la creazione di un dispositivo di qualità e su misura è rivolgersi a un team di professionisti del settore, in grado di fornire le giuste indicazioni e il prodotto migliore per combattere la calvizie. Da Decennio puoi trovare personale specializzato, grande serietà e trasparenza rispetto ai prodotti proposti, il tutto per offrirti l’esperienza migliore possibile. Ci trovi a Busto Arsizio (VA) a meno di un’ora dalla Svizzera e da Milano.